Gentili lettori,
è disponibile a questo LINK, l'ARALDO di Biella di Febbraio 2013
Potete richiedere la copia Pdf da stampare al seguente indirizzo :
alberto.conterio@hotmail.com
Aggiornamento - 21/04/2020
Elenco Generale del sito
mercoledì 30 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
Se spegnete il televisore, spegnete la farsa della politica
Se spegnete il televisore, spegnete la farsa della politica
16 gennaio 2013
L’arringa televisiva della politica martellante sta vivendo
in questi giorni il suo momento migliore, che registrerà l’apoteosi tra un paio
di settimane.
Tutti sono in campo per divulgare programmi e sfogliare
agende, accapigliandosi ormai quotidianamente sempre sugli stessi argomenti :
Come alleviare la pressione fiscale, l’opportunità o meno della patrimoniale,
IMU si - IMU no, redditometro, grande fratello bancario ed evasione
fiscale.
Pare che costoro però, perdano di vista (volutamente secondo
me) la questione principale, determinante assoluta, che la situazione grave,
richiederebbe per risollevare le fortune del nostro Paese e della società
italiana in generale
Gli italiani hanno bisogno di lavorare!
Se non si lavora, producendo dei beni, l’economia non regge
e non si possono più pagare le tasse nella quantità necessaria. Qualsiasi
patrimoniale o altra forma di tassazione, diventerà solo una beffa aggiunta
allo stato comatoso della nostra economia e della nostra società.
Volutamente i nostri “politici” tacciono questo argomento,
perché è chiaro anche agli asini, che nessuno di loro ha l’ardire, l’orgoglio,
gli attributi, per opporsi al diktat europeo e alla gabbia dell’unione
monetaria.
Gli italiani hanno bisogno di lavorare!
Non è riducendo il cuneo fiscale dello 0,…qualche cosa che
si attraggono o si rilanciano gli investimenti nel nostro Paese. Non è
aumentando la mobilità dei lavoratori con la limitazione dei loro diritti
contrattuali che le aziende ritroveranno l’interesse perso negli anni, così
come non è con i sussidi statali che le stesse aziende potranno offrire ai
lavoratori, nuovi posti di lavoro o aumenti salariali.
Occorre che la politica provveda a creare le condizioni
favorevoli perché le aziende possano produrre e distribuire i loro prodotti a
costi accettabili con buoni margini di guadagno all’interno almeno del nostro
mercato nazionale.
In un mercato globale però, dove “gareggiano” concorrenti
sleali, che non pagano le ferie ai propri lavoratori, che non tengono in nessun
conto procedure e sistemi di sicurezza, che non conoscono cosa voglia dire la
protezione dell’ambiente, dove la tassazione è anche cinque volte più
vantaggiosa e dove la mano d’opera - minorile compresa – può essere fruttata
per 14 - 16 ore al giorno, l’unico modo di “difendersi” è porre dazi in
ingresso alle merci di importazione, pari e/o superiore al divario dei costi di
produzione sopportati dalle aziende in Italia.
Questa del resto, questa è la miracolosa politica economica
adottata dal Sig. Obama negli Stati Uniti per far ripartire l’economia degli
States. Questi i provvedimenti che vorremmo vedere nell’“agenda” di uno almeno,
dei politici italiani in campagna elettorale oggi.
Che sia di destra, di sinistra, di sopra o di sotto…
chissenefrega!!! Poi cominceremo a discutere e a ragionare.
Fino ad allora, non perdete tempo, spegnete il televisore!
Alberto Conterio
Italia Reale - Stella e Corona
giovedì 3 gennaio 2013
Messaggio in occasione del Nuovo Anno
Messaggio in occasione del Nuovo Anno
di
SAR Vittorio Emanuele
Duca di Savoia
Principe di Napoli
Cari Italiani,
con una consuetudine particolarmente amata dal mio Augusto
Genitore, S.M. il Re Umberto II, desidero rivolgerVi, a nome della mia Casa,
gli auguri più sinceri per il nuovo anno.
In particolare, ringrazio quanti, numerosi, mi hanno fatto
pervenire le loro espressioni di vicinanza e di affetto nel corso delle ultime
settimane e desidero rassicurarVi sulle mie condizioni di salute.
L’orizzonte del nuovo anno non si prospetta pienamente
sereno: la difficile crisi che stiamo vivendo ci sprona a riscoprire i Valori
più autentici e sani della nostra Storia, quell’onestà e quel disinteressato
amore per il servizio che, auspico, possa essere fonte d’ispirazione per i
tanti giovani che, pur in difficoltà, stanno dimostrando pazienza e
determinazione nei quotidiani sacrifici, spesso inascoltati da una classe
dirigente che non sempre si è dimostrata attenta e sollecita nella ricezione
dei loro bisogni.
A conclusione di questo 2012, desidero unirmi al plauso
delle Istituzioni, rallegrandomi del rientro in Italia nei nostri Marò, un atto
che rende giustizia e onora quanti, quotidianamente, compiono un grande
servizio per le nostre comunità, indossando le Stellette e servendo con
dedizione la nostra Patria. Il 18 Marzo 1983 ricorreranno trent’anni dal giorno
della Scomparsa del mio Augusto Genitore, S.M. il Re Umberto II. Come Italiano,
come figlio e come Capo di Casa Savoia, ho il dovere di ricordare quanto
operato dal Re per la propria Nazione in tanti momenti difficili della Storia
d’Italia.
Questo importante e doloroso anniversario sia dunque
l’occasione per rivolgere a tutte le Istituzioni un rinnovato appello per la
sepoltura al Pantheon di Roma delle Salme dei miei Nonni e dei miei Genitori,
le LL.MM. il Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, il Re Umberto II e la
Regina Maria José.
Sull’esempio di altri stati europei, auspico che il 2013
possa finalmente vedere il compimento di questo significativo atto di giustizia
storica.
A Voi ed a tutte le Vostre famiglie, ai militari in Patria e
all’Estero, ai Servitori dello Stato Civili e Militari, a tutti i miei cari
concittadini, formulo i migliori auguri di prosperità e felicità per il nuovo
anno.
Ginevra, 31 Dicembre 2012
Vittorio Emanuele
Iscriviti a:
Post (Atom)