mercoledì 28 novembre 2012

60° anniversario della scomparsa della Regina Elena



60° anniversario della scomparsa della Regina Elena

28 novembre 2012

Ricordiamo la figura materna della Regina d’Italia Elena di Savoia nel 60° Anniversario della sua morte in esilio a Montpellier in Francia.

Nata l’8 gennaio 1873, Jelena Petrović Njegoš, divenne la seconda Regina d’Italia nel 1900, dopo aver sposato nel 1896 il Principe Vittorio Emanuele.

Di animo sensibile e indole pratica, la Regina Elena si tenne sempre lontana dalla politica e dalla mondanità. Profuse il suo impegno in iniziative caritative e assistenziali per tutta la sua vita.
Quando Messina fu colpita dal disastroso terremoto e maremoto nel 1908, Elena si dedicò alla città totalmente. Durante la Grande Guerra divenne infermiera a tempo pieno trasformando il Quirinale in un ospedale. Per reperire i fondi necessari, arrivò ad inventare la "fotografia autografata"
Finanziò opere benefiche a favore degli encefalitici, per madri povere, per i tubercolotici, per gli ex combattenti.


L'impegno contro le malattie era un dovere che sentiva profondamente, tanto da studiare medicina, e promuovere negli anni iniziative per la formazione e l'aggiornamento professionale dei medici e degli operatori sanitari, per la ricerca contro la poliomielite, per il morbo di Parkinson e soprattutto contro il cancro. Nel 1941, le venne riconosciuta la laurea honoris causa.
Il 15 aprile 1937 Papa Pio XI le aveva già conferito la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica.

Morta in esilio nel 1952 a Montpellier in Francia, fu definita da Papa Pio XII “Signora della carità benefica”. E’ sepolta come suo desiderio, in una comune tomba nel cimitero cittadino di Montpellier. L'intera città si fermò per assistere e partecipare al suo funerale. La Municipalità di Montpellier ha intitolato il viale che porta al cimitero alla Regina Elena e le ha innalzato un monumento.
Sempre un monumento, in marmo bianco di Carrara, le è stato dedicato a Messina nel 1960 con una sottoscrizione popolare in memoria del suo impegno nella tragedia del 1908

Nel 2001, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per il 50º anniversario della morte della Regina Elena, il Vescovo di Montpellier ha avviato la fase diocesana del suo processo di canonizzazione.
Nel 2002, Poste Italiane le hanno dedicato - a favore dello studio per lotta al cancro - uno splendido francobollo.
La figura di Elena colpì l'immaginario di molti scrittori, come Antonio Fogazzaro, Luigi Capuana e Bersezio.
Ada Negri l’ha ricordata ne “L'anello d'acciaio”, mentre il musicista Giacomo Puccini dedicò alla Regina Elena "Madama Butterfly".
Poeti come Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio e Diego Calcagno hanno cantato le sue Lodi.
Con alcuni versi di quest’ultimo, la vogliamo ricordare oggi con rispetto e gratitudine :

“ (…)Tutto è finito.
Come nella vita fosti discreta, silenziosa e assorta
così, Regina mia, Tu sei partita e così, nell'esilio, Tu sei morta.
Il passato che odora di cedrina oramai vibra dell'amor per Te...
Ma se si vive male senza il Re, come si vive senza la Regina? ".

martedì 27 novembre 2012

Romania,parlamento rivuole la monarchia parlamentare



Romania,parlamento rivuole la monarchia parlamentare
5 novembre 2012
By pezzetta

A Bucarest è stato inaugurato un monumento dedicato a Re Michele di Romania

In occasione del 91° compleanno di Re Michele I di Romania, le autorità della città di Bucarest, hanno voluto rendergli omaggio con un monumento. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Bucarest, gli ex presidenti della Romania Ion Iliescu ed Emil Constantinescu, un gran numero di politici e giornalisti. Numerose persone si sono radunate di fronte al monumento con bandiere reali e striscioni con le foto del membri della famiglia reale, che urlavano frase come “La nostra Romania – passato, presente e futuro” e “La Monarchia salva la Romania”.


Il monumento consiste in un grande busto che raffigura Re Michele, dove alla sue spalle c’è una parete che contiene i frammenti del discorso pronunciato lo scorso anno in Parlamento, e anche una breve cronologia della storia della famiglia reale. Re Michele, molto commosso, ha presieduto l’inaugurazione accompagnato dalla principessa Margherita, dal principe Radu e dal principe Nicola di Romania.


Naturalmente i pennivendoli della nostra repubblica "democratica" ...tacciono !
 

lunedì 26 novembre 2012

Opinioni Monarchiche: Le sensibilità istituzionali

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giovedì 1 novembre 2012

Opinioni Monarchiche: Astensionismo e democrazia

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