mercoledì 30 gennaio 2013

ARALDO di Biella - Febbraio 2013

Gentili lettori,
è disponibile a questo LINK, l'ARALDO di Biella di Febbraio 2013

Potete richiedere la copia Pdf da stampare al seguente indirizzo :

alberto.conterio@hotmail.com

mercoledì 16 gennaio 2013

Se spegnete il televisore, spegnete la farsa della politica



Se spegnete il televisore, spegnete la farsa della politica

16 gennaio 2013

L’arringa televisiva della politica martellante sta vivendo in questi giorni il suo momento migliore, che registrerà l’apoteosi tra un paio di settimane.
Tutti sono in campo per divulgare programmi e sfogliare agende, accapigliandosi ormai quotidianamente sempre sugli stessi argomenti : Come alleviare la pressione fiscale, l’opportunità o meno della patrimoniale, IMU si - IMU no, redditometro, grande fratello bancario ed evasione fiscale. 
Pare che costoro però, perdano di vista (volutamente secondo me) la questione principale, determinante assoluta, che la situazione grave, richiederebbe per risollevare le fortune del nostro Paese e della società italiana in generale


Gli italiani hanno bisogno di lavorare!
Se non si lavora, producendo dei beni, l’economia non regge e non si possono più pagare le tasse nella quantità necessaria. Qualsiasi patrimoniale o altra forma di tassazione, diventerà solo una beffa aggiunta allo stato comatoso della nostra economia e della nostra società.
Volutamente i nostri “politici” tacciono questo argomento, perché è chiaro anche agli asini, che nessuno di loro ha l’ardire, l’orgoglio, gli attributi, per opporsi al diktat europeo e alla gabbia dell’unione monetaria.
Gli italiani hanno bisogno di lavorare!
Non è riducendo il cuneo fiscale dello 0,…qualche cosa che si attraggono o si rilanciano gli investimenti nel nostro Paese. Non è aumentando la mobilità dei lavoratori con la limitazione dei loro diritti contrattuali che le aziende ritroveranno l’interesse perso negli anni, così come non è con i sussidi statali che le stesse aziende potranno offrire ai lavoratori, nuovi posti di lavoro o aumenti salariali.
Occorre che la politica provveda a creare le condizioni favorevoli perché le aziende possano produrre e distribuire i loro prodotti a costi accettabili con buoni margini di guadagno all’interno almeno del nostro mercato nazionale.
In un mercato globale però, dove “gareggiano” concorrenti sleali, che non pagano le ferie ai propri lavoratori, che non tengono in nessun conto procedure e sistemi di sicurezza, che non conoscono cosa voglia dire la protezione dell’ambiente, dove la tassazione è anche cinque volte più vantaggiosa e dove la mano d’opera - minorile compresa – può essere fruttata per 14 - 16 ore al giorno, l’unico modo di “difendersi” è porre dazi in ingresso alle merci di importazione, pari e/o superiore al divario dei costi di produzione sopportati dalle aziende in Italia.
Questa del resto, questa è la miracolosa politica economica adottata dal Sig. Obama negli Stati Uniti per far ripartire l’economia degli States. Questi i provvedimenti che vorremmo vedere nell’“agenda” di uno almeno, dei politici italiani in campagna elettorale oggi.
Che sia di destra, di sinistra, di sopra o di sotto… chissenefrega!!! Poi cominceremo a discutere e a ragionare.
Fino ad allora, non perdete tempo, spegnete il televisore!

Alberto Conterio
Italia Reale - Stella e Corona

giovedì 3 gennaio 2013

Messaggio in occasione del Nuovo Anno



Messaggio in occasione del Nuovo Anno
di
SAR Vittorio Emanuele
Duca di Savoia
Principe di Napoli

Cari Italiani,

con una consuetudine particolarmente amata dal mio Augusto Genitore, S.M. il Re Umberto II, desidero rivolgerVi, a nome della mia Casa, gli auguri più sinceri per il nuovo anno.
In particolare, ringrazio quanti, numerosi, mi hanno fatto pervenire le loro espressioni di vicinanza e di affetto nel corso delle ultime settimane e desidero rassicurarVi sulle mie condizioni di salute.


L’orizzonte del nuovo anno non si prospetta pienamente sereno: la difficile crisi che stiamo vivendo ci sprona a riscoprire i Valori più autentici e sani della nostra Storia, quell’onestà e quel disinteressato amore per il servizio che, auspico, possa essere fonte d’ispirazione per i tanti giovani che, pur in difficoltà, stanno dimostrando pazienza e determinazione nei quotidiani sacrifici, spesso inascoltati da una classe dirigente che non sempre si è dimostrata attenta e sollecita nella ricezione dei loro bisogni.

A conclusione di questo 2012, desidero unirmi al plauso delle Istituzioni, rallegrandomi del rientro in Italia nei nostri Marò, un atto che rende giustizia e onora quanti, quotidianamente, compiono un grande servizio per le nostre comunità, indossando le Stellette e servendo con dedizione la nostra Patria. Il 18 Marzo 1983 ricorreranno trent’anni dal giorno della Scomparsa del mio Augusto Genitore, S.M. il Re Umberto II. Come Italiano, come figlio e come Capo di Casa Savoia, ho il dovere di ricordare quanto operato dal Re per la propria Nazione in tanti momenti difficili della Storia d’Italia.

Questo importante e doloroso anniversario sia dunque l’occasione per rivolgere a tutte le Istituzioni un rinnovato appello per la sepoltura al Pantheon di Roma delle Salme dei miei Nonni e dei miei Genitori, le LL.MM. il Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, il Re Umberto II e la Regina Maria José.

Sull’esempio di altri stati europei, auspico che il 2013 possa finalmente vedere il compimento di questo significativo atto di giustizia storica.

A Voi ed a tutte le Vostre famiglie, ai militari in Patria e all’Estero, ai Servitori dello Stato Civili e Militari, a tutti i miei cari concittadini, formulo i migliori auguri di prosperità e felicità per il nuovo anno.

Ginevra, 31 Dicembre 2012

Vittorio Emanuele