mercoledì 26 settembre 2012

Omaggio al Direttore Sallusti



Omaggio al Direttore Sallusti
Repubblica democratika italiana

Ho ascoltato le parole del Direttore Sallusti ai suoi collaboratori presso la redazione de “Il Giornale”, e devo dire di aver provato vergogna come italiano per quanto sta accadendo, in quanto da domani, presentarsi come tale all’estero, sarà più difficile del solito. Non sarà soltanto vergognoso per la deplorevole classe politica che ci rappresenta, ma anche per le reiterate violazioni delle libertà più elementari quali quella di stampa. Naturalmente questa non è una libertà negata o tolta a tutti indifferentemente con “equità” se si può dire equo togliere a tutti una libertà fondamentale, ma è una libertà che viene sottratta soltanto a coloro che osano sfidare il regime totalitario di questa repubblica del malaffare e della magistratura occulta.


Mi vergogno poi, perché nel corso della mia vita non sono riuscito ad oppormi efficacemente a questo stato di cose. Non è che da solo potessi fare molto, ma evidentemente avere coscienza di questo fatto non è da tutti, tanto e vero che il regime non solo continua indisturbato a calpestarci, ma prospera e diventa sempre più forte.

Al Direttore Sallusti, che tante volte abbiamo letto con piacere ed altre volte con meno piacere per i più svariati motivi, va il nostro miglior augurio per i mesi di carcere che dovrà scontare. Gli sia di maggior merito la volontà di non voler scontare la pena presso centro sociale di rieducazione in quanto giustamente non ha nulla da rimproverarsi come intellettuale, e soprattutto la sua volontà di non chiedere la grazia al Presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Sarebbe infatti stato davvero ridicolo chiedere ciò, al maggior responsabile di questa situazione dittatoriale.

Se può consolare il Direttore Sallusti, ricordiamo che prima di lui, un altro Direttore di gionale, è già stato arrestato da questa repubblica delle “libertà” nata dalla resistenza e dai brogli referendari di Palmiro Togliatti. Il suo nome ? Giovanni Guareschi.
Non è un nome da poco, …secondo il mio modesto parere, trasforma questa reclusione in un “ambito riconoscimento al merito”
Ancora tanti auguri al direttore e tanta, tanta vergogna a tutti i sudditi di questa repubblica.

Alberto Conterio - 26.09.2012