mercoledì 17 ottobre 2012

Intervento alla Costituente - Sabato 13 ottobre 2012



Intervento alla Costituente Monarchica 
(sabato 13 ottobre 2012)


Proponiamo l'intervento di Alberto Conterio alla Costituente Monarchica di sabato 13 ottobre scorso, letto durante l'assemblea dal Dott. Roberto Tomao...

Le notizie sui positivi riscontri avuti da questo evento sono molteplici e cercheremo nei prossimi giorni di darvi un resoconto. I partecipanti comunque, sono stati circa 180, con più di 30 interventi. Lo scambio di idee e proposte è stato ritenuto interessante e profiquo. 

Insomma i Monarchici italiano tornano in campo suonando la carica !

Intervento : 

"Desidero ringraziare quanti oggi sono presenti a questa Costituente, così come desidero scusarmi per la mia assenza, non voluta, ma dovuta a questioni economiche contingenti all’attuale grave stato di crisi economica che coinvolge il mio lavoro e la mia famiglia.

Qualche amico, mi ha confidato che questa “occasione” potrebbe essere l’ultima per i monarchici italiani. Ritengo che sia esagerato, ma essere al contrario troppo ottimisti può essere altrettanto negativo per il buon esito delle nostre intenzioni. Sono convinto che avremmo sempre delle occasioni, finché saremo in grado di formulare dei sogni in favore della nostra Causa.

La possibilità reale di unire gran parte dei monarchici in un solo movimento politico DEVE essere sfruttata, e abbiamo il DOVERE di essere positivi, ottimisti e soprattutto sgombri dai ricordi negativi del passato. Ciò non toglie che dobbiamo essere anche prudenti. I grossi calibri del fuoco amico, sono già entrati in azione contro di noi ed i nostri sogni pochissimi giorni fa….
“L’ennesimo tentativo d’inciuccio” l’hanno definito !  e le speranze nostre, sono “la preoccupazione” di costoro !
Cosa dire ? Pazienza, non si può piacere a tutti !
Francamente, ritengo che dobbiamo sperare di piacere più alla gente normale, che piacere a questi “amici” monarchici o presunti tali. Ecco perché non possiamo barattare la prudenza con la fretta, …perché correremmo il rischio di perdere davvero l’ultimo valore spendibile in nostro possesso : Il Simbolo di Stella e Corona.

Sarà soltanto l’unione di alcuni piccoli gruppi come qualcuno ama scrivere nei suoi comunicati stampa ?
Le nostre possibilità saranno sempre scarse perché vi sarà sempre qualche detrattore interno ?
Saremo snobbati domani come lo siamo oggi ?
…ancora pazienza, nessuno però potrà dire che è dipeso dalle nostre volontà ed aspettative.
Ma se, …come io spero, come noi speriamo, questa iniziativa dovesse avere successo, avremmo tracciato un solco nella storia dell’associazionismo e dei movimenti politici monarchici italiani degli ultimi 40 anni !
Qualunque cosa avverrà, la nostra idea ne trarrà comunque beneficio, e con essa la nostra Patria.

Occorre dialogare tra noi, sulla base delle nostre speranze, su ciò che riteniamo opportuno, e di ciò che vorremmo si potesse fare.
Chiedo a tutti voi, di affrontare questo dialogo cercando di essere propositivi e nei panni di chi domani, ascoltate le nostre parole, o letti gli atti di questa Costituente, desiderasse unirsi a noi per collaborare.

Abbiamo l’obbligo di essere sinceri, chiari e assolutamente pratici.
Faccio un esempio che spero risponda a queste tre qualità : Un anno fa (giorno più o giorno meno) si è svolto il Congresso del più vecchio partito del panorama politico nazionale, il Partito Radicale.
Da alcuni articoli di giornale che parlavano di questo evento, ho appreso, che gli iscritti attivi a questo soggetto politico (Dirigenti, delegati e attivisti) sono circa 500, ai quali si sommano altri 1000 iscritti circa. Insomma 1500 persone in tutto !

Nonostante questi numeri esigui (e sono numeri assolutamente alla nostra portata) il Partito Radicale, è presente ovunque, con iniziative importanti, innovative ed alcune davvero originali.
Si può non essere d’accordo con loro, ma ad esempio, il ricorso sulle firme alle liste di Cota e Formigoni sono una battaglia di legalità, e la battaglia sul sovraffollamento disumano delle carceri nel nostro Paese è un’iniziativa in favore dei diritti umani. Qualcuno può appuntare che sono molte anche le iniziative meno lodevoli di questo movimento, ma non è questo il motivo della mia citazione, e non mi interessano gli obiettivi del Partito Radicale in se. Quello che desidero evidenziare è che una piccola forza, con idee chiare, condivise e portate avanti con orgoglio e testardaggine da tutta l’organizzazione, servono ad ottenere VISIBILITA’anche in presenza dell’ostracismo dell’intera classe politica nazionale e dei media a loro collegati !!!

Qual’è dunque il nostro compito in questa Costituente ? Il nostro compito è facilitare l’aggregazione dei monarchici italiani attorno al simbolo di Stella e Corona, creando condizioni valide perché questo avvenga in modo naturale, …senza forzare nessuno e senza escludere nessuno.
Per fare ciò, è indispensabile essere disposti ad ascoltare, facendo un passo indietro.
So bene che alcuni di noi vorrebbero potersi presentare alle elezioni ovunque vi sia la possibilità di mettere assieme una lista, per poter partecipare alla vita politica attiva d’Italia.
Anch’io la pensavo così, ora però, visti gli ultimi sviluppi della politica italiana, ma sarebbe meglio dire della corruzione e degli sperperi attuati dalla politica italiana, e per rispondere al meglio allo sconforto dei cittadini, credo che occorra avviare un progetto responsabile ed attento. Di elezioni in Italia ne faremo a iosa anche in futuro, ed arrivare un attimo dopo ben preparati, è preferibile che giungere in fretta a questi appuntamenti come un’armata brancaleone.

Dobbiamo approntare una serie di punti condivisi tra di noi, a livello storico, politico e sociale, alla quale uniformarci tutti, con il verbo e le azioni, sotto una guida costante di un gruppo di coordinamento inflessibile ed effettivamente presente 24 ore su 24 !
Non possiamo più pensare di agire autonomamente a 360 gradi secondo le nostre preferenze ed abilità personali.
Dobbiamo stabilire un programma di priorità con tempi e modi d’agire a livello nazionale, da adattare eventualmente alle varie situazioni locali, ma questo deve essere il PROGRAMMA di tutti.
Se desideriamo fare politica, occorre capire che ognuno di noi contribuisce con il suo anello a creare una catena. Dobbiamo insomma, imparare a dare di noi un’immagine di INSIEME. Dobbiamo smettere di parlare di noi e per noi, ma, dobbiamo imparare ad agire in gruppo e per il gruppo, restando continuamente in contatto tra noi, per trarre il massimo beneficio da ogni informazione ed idea. Non deve essere un programma infinito per piacere a tutti, bastano 4 o 5 argomenti o punti chiave, che andranno ripetuti a pappagallo ed in ogni occasione in modo uniforme dalle Alpi a Pantelleria. Ripeto : occorre dare un’immagine di INSIEME, di GRUPPO.
L’individualismo DEVE essere bandito !

E il programma deve essere documento che tracci un solco chiaro in favore del popolo, della gente che lavora e che tira avanti il carrozzone di questa repubblica, evitando argomenti che possano creare tra noi tensioni. Perché se è vero che noi monarchici non siamo di destra e non siamo di sinistra, è anche vero che non siamo tutti uguali e che politicamente, socialmente ed eticamente possiamo avere opinioni diverse.
Quindi proprio perché siamo un insieme eterogeneo dobbiamo cercare di trarre vantaggio da ciò, relegando gli argomenti che possono creano fratture (come succede ai partiti tradizionali) alla sfera personale di ognuno di noi, senza pregiudizi ed ipocrisie. 


Dobbiamo e possiamo accettare di avere tra noi opinioni estreme anche su argomenti importanti, perché nell’insieme dei problemi della gente comune, che da politici saremo chiamati a risolvere, questi saranno sicuramente una minoranza !
Occorre quindi convergere con entusiasmo su argomenti pratici di tutti i giorni ! 

È mia opinione che sia necessario lavorare su :

-          Possibili provvedimenti necessari a rilanciare l’economia delle FAMIGLIE, perché così facendo tutta l’economia nazionale ne trarrà vantaggio.

-          Possibili provvedimenti necessari a far si che le rendite finanziarie siamo meno remunerative delle rendite ottenute dalla produzione di beni reali.

-          Possibili provvedimenti necessari al riordino territoriale ed istituzionale del Paese, per giungere ad eliminare l’inutile, offrendo ai cittadini un servizio migliore con un risparmio di spesa.

-          Possibili provvedimenti necessari a salvaguardare le produzioni nazionali e a rendere meno competitive quelle delocalizzate o straniere, perché se il popolo non lavora in Italia, il mercato interno crolla.

Non desidero sottrarre altro tempo a questo evento e vi saluto da Biella, sperando vi siano ancora occasioni come questa in futuro alla quale poter partecipare di persona.


Una stretta di mano a tutti Voi
Alberto Conterio"