Il terremoto di Tuscania
Intitolazione parco cittadino a Umberto II
Quel sabato 6 febbraio 1971 alla
sera, doveva essere inaugurato il nuovo teatro Rivellino, ma alle ore 19.09 un
terremoto colpisce Tuscania (centro di 8 mila abitanti a 23 chilometri da Viterbo).
I morti sono 31, i feriti oltre
100. Il magnitudo ha avuto potenza 4.6 gradi della Scala Richter, 8-9 gradi
della Scala Mercalli
Il paese è distrutto, moltissime
case sono crollate e quelle che sono rimaste in piedi sono lesionate. Anche
l’ospedale civile è venuto giù. Dalla facciata della basilica di San Pietro si
è staccato il rosone e all’interno è crollato il catino dell’abside.
I soccorsi sono difficili. Le
strade sono bloccate da grossi massi che si sono staccati dalle montagne e i
morti vengono distesi su materassi sporchi di sangue nel foyer del teatro. I
corpi sono identificati appuntando con una spilla fogli di quaderno su cui
viene scritto il nome con un lapis.
Il presidente della Repubblica
Giuseppe Saragat fece pervenire ai famigliari delle vittime l’espressione del
suo più sentito cordoglio, mentre il Re, Sua Maestà Umberto II di Savoia dal
Portogallo fece giungere i primissimi soccorsi e aiuti tramite il ministro
della Real Casa Falcone Lucifero...
Nel 1994, l'Amministrazione
Comunale a testimonianza e ringraziamento per quel gesto, intitolò un parco
pubblico a Sua Maestà Umberto II. L'avvenimento, che ebbe (come si può ben
comprendere) grande risonanza a livello nazionale si svolse il 25 settembre: fu
il primo sito pubblico ad essere intitolato durante l'attuale repubblica a Re
Umberto II, quarto Capo dello Stato Italiano.
Ricorre quest'anno il XX
anniversario di questo evento, che possiamo definire storico. Per l'occasione,
l’Ispettore per il Lazio delle Guardie d'Onore, Dott. Aldo Quadrani rende noto
che nella giornata di domenica 21 settembre, si svolgerà:
ore 10.00 ricordo dell’evento
con alcuni interventi, deposizione di fiori
e lettura della preghiera dedicata a Umberto II;
ore 11.30 celebrazione S. Messa
presso il Duomo;
ore 13.00 conviviale al
ristorante Kyathos.
Tutte le Associazioni
monarchiche, i simpatizzanti e i cittadini al di sopra di ogni connotazioni
politica sono invitate a partecipare.