ITALIA REALE - Stella e Corona
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COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo dalla stampa che il Rettore del Santuario di Vicoforte,
fatto edificare dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia, è stato nominato
Cavaliere dell'ordine militare della Repubblica Italiana. Siamo sicuri
che l'On. Mattarella, nella Sua Qualità, sia stato mosso da intenti
riconciliativi e pacificatori che, però, non sono stati quelli del
Rettore Meo Bessone che,al contrario, in occasione del rimpatrio delle
salme del Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, non ha perso
occasione per organizzare un rientro-oblio dei nostri Sovrani. Ha
continuato a seminare divisioni settarie ed a diffondere pregiudizi.
Ripugnano le ultime dichiarazioni che confinano ad un ruolo di semplice
curiosità storica i Sovrani , nascosti ai fedeli che vorrebbero pregare
anche per loro. Non un'indicazione, non una candela da poter accendere,
pesanti grate che impediscono ai fedeli di onorare la Regina Elena,
proclamata "Serva di Dio" nel 2001, come primo scalino per la
"Beatificazione". Non vi è, in tal senso, alcuna iscrizione sulla
tomba. E' stato oltraggiato il "gagliardetto Reale", calpestato dal
Rettore Cavaliere, così come le bandiere tricolori del Regno. Quelle
bandiere che le formazioni partigiane monarchiche, proprio in provincia
di Cuneo, hanno difeso a costo della morte :Ricordiamo gli eroismi dei
monarchici Martini Mauri, del Maggiore Martelli, del Tenente
Paglieri,del Generale Perotti, di Cordero di Pamparato, di Giuseppe
Cordero di Montezemolo, di Curreno di Santa Margherita. Che dire dei
sacrifici sofferti dai deportati nei campi della morte tedeschi (tra
questi la stessa figlia del Re, la Principessa Mafalda) tutti onorarono
quelle bandiere ,per rimanere fedeli al Re, sperando in una libertà
futura. Questa libertà non è certo quella esaltata dal Rettore Cavaliere
nell'omelia di domenica 28 luglio, riferendosi ad un sistema,
consolidatosi in questa repubblica che avrebbe dato agli Italiani "in
questi 70 anni" tutto ciò di cui avevano bisogno. Ci limitiamo a
sottolineare il clima da basso impero che viviamo in questa società che
sembra aver istituzionalizzato la RAPPRESENTAZIONE BUONISTA DEL MALE,
con tutte le conseguenze nei vari settori (famiglia, scuola, giustizia,
lavoro) Non serve impedire ai simboli monarchici di avvicinarsi alle
Tombe Reali, così come non serve allontanare i gruppi di fedeli,
sbattendo loro la porta della Chiesa in faccia, come accaduto. Nello
stesso giorno la stampa dava notizia della presentazione del libro di
Aldo Mola in difesa della Massoneria. Dopo la nomina A Cavaliere ci
aspettiamo quella a "maestro venerabile". Non si sa mai, nella vita
tutto può accadere.
L'addetto stampa Pier Francesco Gaviglio Rouby.