venerdì 19 giugno 2015

EMERGENZA IMMIGRATI



COMUNICATO STAMPA

EMERGENZA  IMMIGRATI


Dichiarazioni del Presidente Nazionale di Italia Reale Massimo Mallucci

Italia Reale prende atto che, finalmente, sia nei centri politici europei, sia sui giornali dei costruttori del consenso, è approdata "l'emergenza immigrati".
Il problema esiste da tempo ed occorreva "prevenire" , piuttosto che reprimere. Ai tempi dell' Italia Monarchica, quando avevamo le "colonie"  (come tutti gli altri stati) nessuno ha mai gridato "buttateli a mare" , rivolgendosi ad Eritrei, Etiopi, Somali, ed altri.
L'Italia monarchica non operava alcuna discriminazione, anche perché quelle popolazioni avevamo la possibilità di vivere in pace e di progredire, nelle loro terre, grazie ai progetti di sviluppo economico e sociale che l'Italia Monarchica effettuò.
Eritrei, Etiopi, Somali ed altri si sono formati nei nostri "collegi militari" ed "accademie", ad esempio, senza alcuna discriminazione.
Sono arrivati, poi gli Americani, con la forsennata "decolonizzazione" che ha creato stati virtuali, mettendo assieme etnie, da sempre in guerra tra loro.
Tutto ciò, sia chiaro, agli ordini delle sette finanziarie internazionali che hanno voluto creare le nuove schiavitù.
Italia Reale non crede che urlare "buttateli a mare" possa risolvere il problema, ma ritiene che sarebbe opportuno recepire dal passato gli insegnamenti utili, adattandoli alle nuove realtà. In Eritrea, in Somalia, ed in Etiopia, in particolare, si trovano ancora strutture agricole, artigianali, sanitarie, medio industriali, lasciate dall'Italia. Anche se tutto sembra distrutto, l'idea di sviluppare, in loco le condizioni per lo sviluppo non sembra malvagia.
Si deve anche sottolineare il fatto che, ad esempio, Eritrei, Somali, ed Etiopi sono cristiani e battezzati come noi. Come si può "ributtare in mare" dei fratelli in Cristo? Altro discorso è per gli islamici.  Questi devono essere bloccati ad ogni costo, perché ci vogliono  invadere ed imporre il loro modo di vivere.