COMUNICATO STAMPA
EMERGENZA
IMMIGRATI
Dichiarazioni del Presidente Nazionale di Italia Reale
Massimo Mallucci
Italia Reale prende atto che, finalmente, sia nei centri
politici europei, sia sui giornali dei costruttori del consenso, è approdata
"l'emergenza immigrati".
Il problema esiste da tempo ed occorreva "prevenire"
, piuttosto che reprimere. Ai tempi dell' Italia Monarchica, quando avevamo le
"colonie" (come tutti gli
altri stati) nessuno ha mai gridato "buttateli a mare" , rivolgendosi
ad Eritrei, Etiopi, Somali, ed altri.
L'Italia monarchica non operava alcuna discriminazione,
anche perché quelle popolazioni avevamo la possibilità di vivere in pace e di
progredire, nelle loro terre, grazie ai progetti di sviluppo economico e sociale
che l'Italia Monarchica effettuò.
Eritrei, Etiopi, Somali ed altri si sono formati nei
nostri "collegi militari" ed "accademie", ad esempio, senza
alcuna discriminazione.
Sono arrivati, poi gli Americani, con la forsennata
"decolonizzazione" che ha creato stati virtuali, mettendo assieme
etnie, da sempre in guerra tra loro.
Tutto ciò, sia chiaro, agli ordini delle sette
finanziarie internazionali che hanno voluto creare le nuove schiavitù.
Italia Reale non crede che urlare "buttateli a mare"
possa risolvere il problema, ma ritiene che sarebbe opportuno recepire dal
passato gli insegnamenti utili, adattandoli alle nuove realtà. In Eritrea, in
Somalia, ed in Etiopia, in particolare, si trovano ancora strutture agricole,
artigianali, sanitarie, medio industriali, lasciate dall'Italia. Anche se tutto
sembra distrutto, l'idea di sviluppare, in loco le condizioni per lo sviluppo
non sembra malvagia.
Si deve anche sottolineare il fatto che, ad esempio,
Eritrei, Somali, ed Etiopi sono cristiani e battezzati come noi. Come si può
"ributtare in mare" dei fratelli in Cristo? Altro discorso è per gli
islamici. Questi devono essere bloccati
ad ogni costo, perché ci vogliono
invadere ed imporre il loro modo di vivere.