Comunicato del Coordinamento di Biella
Mercoledì - 04.11.2009
Il Coordinamento provinciale dell’Unione Monarchica Italiana di Biella, si dichiara disgustato dalla sentenza di matrice chiaramente atea espressa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo in data 03.11.2009, tendente a criminalizzare l’esposizione del Crocefisso Cattolico nelle aule scolastiche della nostra Patria, con l’ingiunzione di eliminarlo.
Nella giornata di oggi, 4 novembre 2009, nel 91° anniversario della nostra Vittoria nell’ultima guerra di indipendenza combattuta dal nostro Paese, vogliamo richiamare le forze politiche al Governo oggi, a riappropriarsi della dignità della Nazione, ormai concessa in delega negli ultimi decenni alle lobby di potere economiche dell’Europa, così come ad uscire dalla deriva atea della società multietnica e multiculturale che si vuole sostituire alla nostra cultura latina, ricca d’oltre 25 secoli di storia, per sottili interessi di parte.
L’ Italia al contrario, affondando le radici nella sua plurisecolare tradizione Cristiana ha dato in passato il meglio di se, tanto può dare in futuro non solo ai nuovi italiani autoctoni e non, ma come è sempre stato, a tutto il mondo.
Ci schieriamo quindi contro questa sentenza ed aumenteremo la nostra sorveglianza per scongiurare prese di posizione particolaristiche che immancabili, si presenteranno tra quei “cittadini” ossequiosi nei confronti di questa sentenza, …vergognosa imposizione extra nazionale contraria alle nostre tradizioni e chiaramente contraria al volere della maggioranza della nostra popolazione.
Coordinatore responsabile
Alberto Conterio
Mercoledì - 04.11.2009
Il Coordinamento provinciale dell’Unione Monarchica Italiana di Biella, si dichiara disgustato dalla sentenza di matrice chiaramente atea espressa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo in data 03.11.2009, tendente a criminalizzare l’esposizione del Crocefisso Cattolico nelle aule scolastiche della nostra Patria, con l’ingiunzione di eliminarlo.
Nella giornata di oggi, 4 novembre 2009, nel 91° anniversario della nostra Vittoria nell’ultima guerra di indipendenza combattuta dal nostro Paese, vogliamo richiamare le forze politiche al Governo oggi, a riappropriarsi della dignità della Nazione, ormai concessa in delega negli ultimi decenni alle lobby di potere economiche dell’Europa, così come ad uscire dalla deriva atea della società multietnica e multiculturale che si vuole sostituire alla nostra cultura latina, ricca d’oltre 25 secoli di storia, per sottili interessi di parte.
L’ Italia al contrario, affondando le radici nella sua plurisecolare tradizione Cristiana ha dato in passato il meglio di se, tanto può dare in futuro non solo ai nuovi italiani autoctoni e non, ma come è sempre stato, a tutto il mondo.
Ci schieriamo quindi contro questa sentenza ed aumenteremo la nostra sorveglianza per scongiurare prese di posizione particolaristiche che immancabili, si presenteranno tra quei “cittadini” ossequiosi nei confronti di questa sentenza, …vergognosa imposizione extra nazionale contraria alle nostre tradizioni e chiaramente contraria al volere della maggioranza della nostra popolazione.
Coordinatore responsabile
Alberto Conterio