URAGANO DI FINE ANNO
30 dicembre 2011
di Efisio Lippi Serra
Ulula il vento
e gli alberi
s’inginocchiano
alla sua violenza:
come gli Italiani,
abbattuti dalla furia
d’una crisi
senza padri.
Crisi cupa, oscura,
affrontata da “monti”e da “colli”
incolori e senza idee:
che, inverecondi,
si piegano
a eventi catastrofici,
minacciosamente
montati
da poteri estranei al Paese;
e si arrendono
ad un anno devastante
che non vuol morire.
E nell’Italia,
che langue
nel silenzio assordante
di chi dovrebbe
aiutarla a risorgere,
muore la fiducia
nelle Istituzioni,
si spegne la speranza
nel presente,
tramontano i sogni
delle future
generazioni.