(ANSA) - MONDOVI'
(CUNEO), 15 DIC - Torna in Italia la salma della regina Elena di Savoia. Le
spoglie della moglie di Vittorio Emanuele III, penultima Regina d'Italia, sono
state trasferite oggi da Montpellier, dove è morta nel 1952 a 79 anni, al
Santuario di Vicoforte, vicino a Mondovì, nel Cuneese. A darne notizia è stata
la nipote Maria Gabriella di Savoia, che esprime "profonda
gratitudine" al presidente Sergio Mattarella, "che fattivamente
propiziò la traslazione della salma".
Il trasferimento è avvenuto in gran
segreto. Il Santuario già nelle intenzioni del duca Carlo Emanuele I di Savoia,
a inizio Seicento, doveva diventare il mausoleo della Casa reale. Non è escluso
che nelle prossime settimane qui vengano traslate anche le spoglie di Vittorio
Emanuele III, morto in esilio il 28 dicembre di settant'anni fa ad Alessandria
d'Egitto, dove è tuttora sepolto.
"Confido che il ritorno in Patria
della Salma di Elena, concorra alla composizione della memoria nazionale",
è l'auspicio di Maria Gabriella.
Apprendo dall'Ansa
la notizia della traslazione della Salma della Regina Elena di Savoia al
Santuario di Vicoforte in provincia di Cuneo.
Devo scrivere, quasi
con rammarico, che il fatto, non mi entusiasma. Certo se sarà presto
traslata anche la Salma di Re Vittorio Emanuele III come indicato, sarà
stupendo poter fare Loro visita finalmente riuniti, senza dover girare il mondo,
così come provo sollievo, sapere che la salma del glorioso Re Soldato potrebbe presto essere "al
sicuro" dall'integralismo islamico presente in Egitto, ma non posso certo scrivere
d'essere felice...
Come italiano,
devo scrivere invece, che il luogo scelto per il Loro riposo e il rientro in terra d'Italia, avvenuto
praticamente di nascosto, per non urtare la claudicante repubblica italiana, mi delude
e mi umilia.
Sappiamo fin troppo
bene, che la Loro naturale collocazione finale, non poteva che essere il
Pantheon, con i dovuti onori che spettano ai Capi di Stato... ma tant'è!
Non ci resta che
gioire e commuoverci, versando lacrime di felicità e di rabbia assieme.
Viva il Re, viva
l'Italia, viva Casa Savoia ...sempre!