ITALIA REALE - Stella e Corona
COMUNICATO STAMPA
IL Presidente Nazionale di Italia Reale , movimento politico dei
monarchici Italiani, Avv. Massimo Mallucci, ha dichiarato, a seguito
della riunione della Direzione Nazionale del Partito : "Abbiamo appreso
dalla stampa l'avvenuta traslazione delle spoglie della Regina Elena e
del Re Vittorio Emanuele III° nel Santuario di Vicoforte, cuore della
fedelissima provincia di Cuneo. Ringraziamo il Reverendo Rettore ed il
Capitolo del Santuario per la disponibilità e la Cristiana accoglienza
riservata ai penultimi Sovrani d'Italia. Il Re che ha compiuto la piena
unità della nostra Patria, entrando, nel 1918, in Trieste liberata,
insieme alla Regina , definita La Sovrana della carità benefica, dal
Santo Padre Pio XII°, riposano in terra Italiana , a seguito di anni di
richieste, avanzate dal Capo di Casa Savoia Il Principe Vittorio
Emanuele,da vari parlamentari e dall'Istituto per la Guardia d'Onore
alle Reali Tombe al Pantheon. Il modo in cui si è svolta la traslazione,
nascostamente e nottetempo, così come predisposta da un improvvisato
comitato laico arbitrariamente costituitosi, assomiglia di più ad un
rito "massonico" , piuttosto che ad una aperta celebrazione di un'attesa
riconciliazione nella "memoria Nazionale" che solo la sepoltura nel
Pantheon di Roma potrà dare. In questo senso tutte le nostre speranze
sembrerebbero disattese.Nella settimana in cui, in Romania , si sono
svolti , in modo solenne, i funerali di Stato del Re Michele,seguito da
decine di migliaia di Rumeni commossi ed in preghiera, la traslazione
riservata ai nostri Sovrani non può che apparire un insulto alla loro
memoria. Italia Reale si unisce quindi intorno ai Principi Vittorio
Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia , speranza per un'Italia
migliore, aderendo completamente ai sentimenti espressi nelle diffuse
dichiarazioni. Invitiamo tutti i nostri amici a recarsi a Vicoforte, per
gli omaggi e le preghiere dovute ma lanciamo anche un appello a tutti i
nostri iscritti, consiglieri comunali e simpatizzanti perchè il 28 di
dicembre , alle ore 19, si radunino nelle rispettive delegazioni
regionali, nonchè nelle proprie case , per recitare un "rosario
riparatore"collettivo, per le offese ricevute dai nostri Sovrani , in
occasione della laica e molto improvvisata traslazione".