mercoledì 19 agosto 2009

La vergogna alla fine ...affiora !

L'articolo del 20 luglio che avevamo pubblicato in data 21 dello stesso mese di Ernesto Galli della Loggia, deve aver maturato nelle istituzioni una certa vergogna per quanto NON SI STA FACENDO per commemorare il 150° Anniversario dell'Unità Italiana, ed allora il Presidente Napolitano, oggi, in data 19 agosto, ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornali ed alle Agenzie di informazione...

Richiamo del presidente Napolitano :

"Unità d'Italia, il governo mi risponda"

Roma, 19 agosto 2009 - "Se ho scritto una lettera è per avere chiarimenti". Così, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa'. "Aspetto risposte sulle celebrazioni dell’Unità d’Italia dal governo", ha detto il capo dello Stato al quotidiano di Torino, esprimendo preoccupazione per i ritardi.

A impensierire il Colle è stato probabilmente anche il fiorire in queste ultime settimane delle innumerevoli polemiche innescate da dichiarazioni di esponenti leghisti, in merito all’Inno di Mameli, alle bandiere regionali da affiancare al tricolore, allo studio del dialetto nelle scuole, ai test per gli insegnanti e quant’altro. "Non è questione che si possa affrontare con una battuta. Ci sto riflettendo... Del resto - dice il Presidente - il rovescio della medaglia in questione è la situazione del Mezzogiorno e lo stato di estremo disagio in cui versano le nostre regioni meridionali".

Qualche settimana fa Giorgio Napolitano ha inviato una lettera al governo per conoscere gli intendimenti e gli impegni dell’esecutivo per la celebrazione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ma da Palazzo Chigi non è ancora arrivata alcuna risposta, anche se è previsto che nella prossima seduta di governo il ministro Bondi illustrerà il programma delle celebrazioni.

“Magari interverrò allora - dice il Presidente - sulla base di quello che verrà o non verrà fuori". "Se ho scritto una lettera - precisa Napolitano - è per avere una risposta. Ormai siamo a fine agosto, la scadenza comincia a non esser lontana e se in autunno non si stringe... A quel punto saremo arrivati alla fine del 2009, e quindi occorrerà fare tutto nel 2010 perchè gli eventi possano regolarmente aver luogo l’anno dopo. I tempi sono molto stretti. Attendo - dice - una risposta ormai improrogabile dal governo, affinchè chiarisca i suoi intendimenti e i programmi in vista del nostro anniversario".

I MINISTRI SI FANNO SENTIRE - "Fa bene il presidente della Repubblica a stimolare il governo, perchè non c’è più tempo da perdere". Il ministro della Difesa Ignazio La Russa accoglie con favore le sollecitazioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano ad accelerare i tempi per mettere in cantiere le opere previste per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011.

Il ministro assicura all’Adnkronos che Sandro Bondi "ce la sta mettendo tutta, nonostante abbia trovato alcune difficoltà impreviste, a causa di un programma che si dilata sempre di più invece di definirsi". Quindi "il ministro dei Beni culturali sta facendo il massimo, ma dal presidente della Repubblica arriva una sollecitazione giusta a tempi più rapidi", sottolinea La Russa.

"Io stesso - rimarca il titolare della Difesa - pur essendo un ministro che ha competenze sulle celebrazioni per l’Unità d’Italia, sono rimasto estraneo alla preparazione e sarei felice di essere coinvolto. Dico a Bondi: sono a disposizione, do la mia piena disponibilità, sia personale sia come Forze Armate, considerato anche che abbiamo il know how necessario per gestire le grandi ricorrenze".

Calderoli rileva che ‘’è giusto che il presidente della Repubblica che rappresenta il Paese abbia a cuore il problema. In ogni caso - dice all'Ansa -, è stato fatto un lungo esame e sulla base di questo il ministro Bondi porterà’ in consiglio dei Ministri la propria proposta che sarà valutata e condivisa dagli altri ministri’’. ‘’Quello che mi sembra condivisibile - sottolinea Calderoli - è il fatto che si rivaluti una serie di iniziative che qualcuno ha definito, credo a ragione, ‘marchette’. Sarebbe più opportuno che se ne realizzi una di valore simbolico e non cento cosettine. Qualcuno ha fatto l’esempio di cio’ che e’ stato fatto in passato’’.
Interviene anche Rotondi: "La lettera del presidente Napolitano è uno sprone che il governo accoglie positivamente. Dal ministro Bondi arriveranno risposte concrete con una organizzazione impeccabile. In Consiglio dei Ministri valuteremo attentamente la sua proposta che condivideremo perchè sappiamo del buon lavoro che sta facendo Bondi".


...senza parole ! Noi denunceremo la situazione proprio nel corso del Simposio che abbiamo promosso !!!

Date Certe degli incontri :

sabato 22 agosto 2009 presso Quittengo

sabato 05 settembre 2009 presso Sagliano Micca