Lettera inviata a "il Biellese" in merito alle affermazioni riportate sulla stessa testata dal Presidente della nostra Provincia Sig. Roberto Simonetti !
Sprechi e spese inutili
Con un poco di sorpresa e gran divertimento, ho appreso sul numero di venerdì 14 gennaio 2011 di questo giornale, l’opinione del nostro presidente provinciale On. Simonetti, circa i costi ed i benefici dell’attuale Provincia di Biella. Ho scritto “sorpreso” perché tanta sincerità su questo argomento non è facile trovarla in un politico, e “divertito” perché l’On. Simonetti non può credere che i cittadini abbiano scordato che l’abolizione delle Province era un punto fermo, …anzi saldissimo del programma elettorale e di governo della coalizione formata dal PdL e dalla Lega Nord di cui Egli fa parte tanto integrante da non aver ancora rinunciato al suo incarico di Deputato a Montecitorio !
Confesso, che a prescindere, non sono d’accordo all’abolizione delle Province “tout court” per far cassa, perché rischiamo di eliminare un Ente vicino al territorio mantenendone comunque il costo come giustamente sostenuto dallo stesso On. Simonetti.
Alleanza Monarchica - Stella e Corona in proposito, ha le idee chiare ; nel nostro programma politico prevediamo l’eliminazione delle Regioni. Che sono dalla nascita, Enti lontani dal territorio quanto il Governo centrale, e l’accorpamento delle Province, a realtà significative e autonome davvero. Basta quindi con le Province di “quattro gatti” come la nostra ed alte, create in tutta Italia per distribuire seggiole e scranni ai politici delle categorie cadette. All’interno di queste Province VERE inoltre, è il caso di procedere d’ufficio all’accorpamento dei comuni e micro comuni lasciatici in eredità da Napoleone in Piemonte e dal nostro egocentrismo di base, coltivati con amore, da chi “credendo di far bene” produce sprechi e disservizi gravissimi ai cittadini.
Utopia credere che vi si giungerà in modo naturale, mettendo da parte le invidie, e la miseria delle ripicche personali tra un cortile e l’altro !
Fatto questo, viene naturale chiedersi a cosa servano più le Comunità Montane.
Arrivati a tanto, anche al cittadino meno avvezzo a far di conto, risulterà evidente che, pur senza perdere un sol posto di lavoro, abbiamo sfoltito efficacemente il sottobosco politico locale con un risparmio di spesa e una semplificazione territoriale ed amministrativa resa maggiormente efficace dal dialogo diretto, tra il territorio (i cittadini) e il Governo centrale.
Questo è quello che auspichiamo… il resto sono chiacchiere !
18.01.2011
Alberto Conterio
Alleanza Monarchica - Stella e Corona